“Non sono contento ovviamente di avere questa patologia, ma anche con questa mia compagna di vita sono felice”
Alessandro nasce a Roma il 2 gennaio 1973 e sin da piccolo ha cominciato ad avere problemi più o meno gravi, problemi soprattutto respiratori.

“Mi ricordo la mia prima broncopolmonite all’eta’ di 10 anni che mi ha bloccato a letto per 3 mesi( si faceva ancora la penicillina!!!). Comunque nessuna diagnosi, anzi ho fatto il test del sudore ma il risultato e’ stato negativo.”

Alessandro praticava molto sport, soprattutto calcio a livello agonistico, poi sul più bello, quando una squadra di serie A lo ha visto e gli ha proposto di giocare nelle sue giovanili, ha aggiunto una seconda tacca al palmares delle broncopolmoniti.

“Ho alzato la seconda coppa della mia vita! Ancora nessuna diagnosi, si e’ pensato addirittura tubercolosi, ma per fortuna non e’stato cosi. Lo sport mi ha aiutato a superare affanni e ribellioni mentali. Mi chiedevo: perché tutto questo? Finalmente in una giornata romana di ottobre ho ripetuto al Policlinico Umberto I il test del sudore, che e’ risultato positivo”.

Per Alessandro l’impatto non e’ stato delicato, anzi e’ stato uno shock emotivo che lo ha bloccato un po’ su tutto. La Fibrosi Cistica gli è stata diagnosticata dopo un ricovero dal 5 al 12 gennaio, date che non può dimenticare!

“Basta con lo sport, basta con la scuola, niente università: devo combattere con un mostro che neanche conosco…questo era il mio primo pensiero! Un amico,un giorno mi ha detto queste parole: non devi combattere contro nessuno, cerca di convivere con il problema e starai meglio! Vuoi per fortuna, vuoi perché ho una famiglia splendida che non si e’ mossa a compassione anzi ha cercato sempre di stimolarmi, ho preso una laurea, ho giocato in serie B come pallavolista fino a 5 anni fa, sono arrivato a 12 broncopolmoniti, e’ vero, ma soprattutto dopo quasi 20 anni dalla diagnosi, non combatto più con nessun mostro, convivo con un problema che se non lo avessi mi mancherebbe( questa e’ una bugia!)”.

Alessandro conosce i suoi limiti, sa che ci sono alti e bassi, problemi nuovi che possono sorgere, ma ciò che gli dà coraggio e forza e’ sapere che qualora si dovesse presentare un problema, non gli mancherà la volonta’ di trovare una soluzione. Non e’ sempre tutto così semplice, gli capita ogni tanto di essere ospite del reparto ospedaliero, di fare terapie endovenose in caso di infezione rilevante, di tacere a molti amici questa cosa, forse per paura di non essere capito, forse per amor proprio, forse per non essere giudicato “Non sono contento ovviamente di avere questa patologia, ma anche con questa mia compagna di vita sono felice”.

Alessandro

Categorie: Slider